All’Istituto Clinico Città di Brescia la neuroradiologia interventistica spinale
Presso il Servizio di Neuroradiologia interventistica dell’Istituto Clinico Città di Brescia, diretto dal Dr. Matteo Bonetti, sono stati effettuati circa 100 interventi di Vertebroplatica. Una procedura terapeutica mini-invasiva di Radiologia Interventistica per il trattamento delle fratture vertebrali dolorose. Gli interventi di V ertebropalstica Percutanea vengono effettuati sotto guida TAC.
In che cosa consiste la vertebroplastica? Nel corpo vertebrale interessato dal cedimento – spiega il Dr. Matteo Bonetti – viene iniettato con uno speciale ago e sotto guida radiografica, del cemento medicale. Il cemento viene miscelato con solfato di bario, una sostanza che essendo radio-opaca permette di visualizzare la corretta distribuzione delcemento all’internodel corpo vertebrale. L’iniezione del cemento ha un’importante azione antidolorifica perché agisce sulle strutture algogene responsabili del dolore e consente di stabilizzare la vertebra oggetto della patologia. Il decorso post-operatorio è molto rapido. Il paziente non deve essere immobilizzato o bloccato a letto edopo duegiorni può già essere rimesso in piedi, con un recupero immediato e la scomparsa del dolore.
Particolare non irrilevante della vertebroplastica è di essere minimamente invasiva in quanto si evita l’operazione chirurgica tradizionale che richiede peraltro un’anestesia piuttosto pesante e una degenza di diversi giorni.
La Vertebroplastica è indicata per il trattamento di due patologie principali quali: le fratture vertebrali da osteoporosi (stabilizzazione della frattura, correzione del crollo vertebrale, cura del dolore da frattura e ripresa della capacità di reggere il carico da parte della colonna) e le metastasi vertebrali (riduzione volumetrica della metastasi, stabilizzazione preventiva della vertebra, cura del dolore e miglioramento della qualità di vita). Il paziente che può trarre vantaggio da questa tecnica mini-invasiva viene sottoposto preventivamente ad una risonanza magnetica per confermare che la reale causa del dolore sia una frattura vertebrale.
L’obiettivo della Vertebroplastica è quello di stabilizzare il corpo vertebrale per impedire ulteriori cedimenti o peggioramenti del quadro clinico, con il vantaggio di riuscire ad eliminare il forte dolore derivante dalla frattura o dallo schiacciamento del corpo vertebrale. È importante sottolineare che la Vertebroplastica è un intervento mini-invasivo che evita l’operazione chirurgica tradizionale, riduce i tempi di degenza e consente ai pazienti che hanno ridotto la propria attività fisica di riacquistare mobilità raggiungendo ottimi risultati nel trattamento del dolore causato da osteoporosi o da metastasi vertebrali.
Oltre alle complicanze dell’osteoporosi, la Vertebroplastica è utilizzata anche nei casi di patologia oncologica vertebrale. È stato infatti osservato che l’iniezione dello speciale cemento all’interno di una vertebra colpita da una metastasi è in grado di ridurre drasticamente la progressione del tumore a quel livello. In altre parole è come se la metastasi venisse letteralmente “cementata” e smettesse quindi di crescere.
La Vertebroplastica si propone quindi come una tecnica non chirurgica e innovativa per la cura del crollo vertebrale osteoporotico, tanto è vero che i neuroradiologi italiani, sottolinea il Dr. Bonetti, stanno spingendo in questa direzione perché i risultati della terapia sono effettivamente ottimi.
Tra l’altro con l’aumento della vita media si registra una maggiore diffusione di tutti i problemi tipici della senescenza e tra questi, generalmente tra le persone di sesso femminile, c’è l’osteoporosi. Quando l’evoluzione di questa patologia porta a crolli vertebrali sintomatici, a fratture o schiacciamenti di vertebre che provocano dolore, è necessario poter intervenire il prima possibile per arginare una situazione che potrebbe diventare per il paziente estremamente invalidante.
Sabato 23 Luglio 2005 // Cronaca di Brescia