A Brescia la ricerca su ozono e “cura” della mente

Qualche settimana fa, a Brescia, ha preso il via il progetto “Cognitive frailty and oxygen-ozone therapy: integrated approach to identify biological and neuropsychological markers”, presso l’IRCSS Fatebenefratelli di Brescia.

Il nuovissimo progetto, finanziato dal Ministero della Salute, prevede lo studio delle potenzialità e della modalità d’azione dell’ozono sui neuroni dei pazienti anziani fragili, non solo per quanto riguarda il piano articolare e motorio, ma anche sul piano comportamentale e sul ri-equilibrio del ritmo sonno-veglia.

La ricerca si avvarrà delle competenze professionali di diverse Unità dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, quali Unità Alzheimer, Unità di Genetica e Laboratorio di Marcatori Molecolari, Unità di Neuropsicologia, nonché della collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa. Nello specifico, si useranno diverse analisi con le quali si cercherà di identificare alcuni marcatori biologici, neuropsicologici e comportamentali che possano distinguere i soggetti trattati con ossigeno ozono e pazienti non sottoposti alla terapia.