Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Pallacanestro Brescia: 25 anni di storia iniziata per gioco e giunta al titolo di campioni d’inverno - parte 8

Stagione 2016-2017

Questa è la prima stagione nel massimo campionato italiano di pallacanestro. Brescia rivede la serie A dopo 28 anni di assenza, grazie alla memorabile impresa della stagione che si era appena conclusa. Affrontiamo subito un importante cambiamento: la serie A prevede la possibilità di avere in squadra più giocatori stranieri rispetto alla A2. Arrivano quindi gli americani Marcus Landry, ala, Lee Moore, guardia, e Jared Berggren, centro. A questi nuovi giocatori si aggiunge la conferma del capitano David Moss; perciò la società decide di iniziare il campionato con quattro giocatori americani. Per costruire la squadra che affronterà la nuova stagione vengono confermati Alessandro Cittadini, Marco Passera, Franko Bushati e Davide Bruttini; a loro vengono affiancati i nuovi arrivi come (e sembra un ossimoro) il veterano Luca Vitali, playmaker della nazionale e suo fratello Michele, oltre a Brian Sacchetti.

Quale capo allenatore viene confermato Andrea Diana e nello staff dei vice allenatori viene inserito coach Alessandro Magro, allenatore con un solido curriculum e di vastissima esperienza, maturata soprattutto in quel di Siena.

La stagione comincia subito in salita perché dopo aver vinto la seconda partita contro Cantù arriva una serie di quattro sconfitte di fila che non solo abbattono il morale ma scaraventano la squadra in fondo alla classifica.

È perciò necessario correre immediatamente ai ripari per evitare che il divario con la testa della classifica si faccia troppo profondo: arriva quindi a rinforzo l’americano Christian Burns.

Arrivano due vittorie in trasferta, la prima a Brindisi e la seconda a Varese, che cambiano completamente il volto della stagione; tant’è che alla fine del girone di andata riusciamo ad agguantare l’ultimo posto disponibile per disputare le finali di Coppa Italia. Un risultato davvero prestigioso per una compagine appena arrivata in Serie A.

Queste finali vengono disputate nel mese di febbraio a Rimini e rappresentano una pagina importantissima della storia di Brescia, poiché partecipiamo da underdog e riusciamo nei quarti di finale a a sconfiggere a sorpresa Venezia. In semifinale incrociamo Sassari…

Dopo una partita con un arbitraggio complicato perdiamo e lasciamo alla squadra sarda l’opportunità di giocarsi la finale contro Milano.

Giochiamo un buon girone di ritorno, ma la nostra strada viene funestata da una serie di infortuni, il più grave dei quali subito da Michele Vitali, che ci priva di un giocatore che stava compiendo un’ascesa incredibile.

Terminiamo la stagione al decimo posto, cercando di chiudere nel miglior modo possibile e ovviando all’assenza di Michele con l’inserimento di un giovane molto promettente in arrivo dalla Polonia, Michał Michalak.

I playoff purtroppo sfumeranno all’ultima giornata, ma archiviamo questa stagione con immensa soddisfazione perché ci ha visto ritornare nell’Olimpo della pallacanestro italiana.